Mi è stato chiesto di collaborare a Il Colophon, rivista di letteratura per il XXI secolo. Il primo numero è appena uscito su App Store e Google Play. Sul sito del Colophon trovate il sommario di questo primo numero. Qui il mio articolo: Passeggiando per il Fantastico.
Con un click potete aiutare un’associazione che studia e diffonde la scherma medievale e rinascimentale italiana a ottenere una donazione. Dunque cliccate!
Ricercatori dell’Università di Washington controllano il corpo di una persona con il cervello di un’altra. Un altro scenario fantascientifico che diventa realtà. Da qui, una serie di riflessioni.
Elon Musk ha annunciato su twitter che una delle cose più fiche viste nei film di Iron Man lui ha trovato il modo di realizzarla per davvero.
Gli Scavenger, in fuga dal loro mondo morente, giunsero nel 2017 sulla Terra per impadronirsi del nostro pianeta: la guerra che ne seguì vide lo sbriciolamento della Luna ed il genere umano spinto alla fuga su Titano mentre i sopravvissuti Scavenger furono costretti a nascondersi tra le macerie. Jack (Tom Cruise) è uno dei tecnici rimasti sul pianeta assieme alla moglie Victoria (Andrea Riseborough) che funge da suo operatore. Privati della memoria per ragioni di sicurezza i due si occupano della manutenzione dei droni a guardia delle trivelle marine sotto attacco degli Scavenger superstiti. Mentre Victoria anela a partire per Titano Jack sente di avere legami con la Terra, e di avere ricordi che non possono essere i suoi… Vi sono film fastidiosamente inutili e vi sono film piacevolmente apprezzabili. Oblivion ricade, ironicamente, nei film dimenticabili. Per qualunque appassionato di SF ed anche per molti conoscitori occasionali è palese che Oblivion faccia suoi e non amalgami adeguatamente elementi di diversi film che lo hanno preceduto: è facile scorgere tracce di Terminator, Total Recall, Indipendence Day, 2001 A Space Odissey e Wall-E. Il regista Joseph Kosinski (TRON:Legacy) è più che capace nel suo lavoro estetico: indubbiamente le visuali aeree, sulle quali…
Firmate la petizione per protestare contro l’approvazione di ACTA un accordo commerciale internazionale tipo SOPA.
Anche Magrathea parteciperà allo sciopero contro SOPA il 18 gennaio. Il sito sarà oscurato per tutta la giornata, daremo solo informazioni sui motivi dello sciopero.
Un professore universitario americano si è scontrato col consiglio di facoltà sul diritto di appendere un poster di Firefly nel suo ufficio. Neil Gaiman e i fan dello show sono accorsi in suo aiuto.
Posso farcela. Posso…farcela. Cerco di ribellarmi ma sento che il Lato Oscuro mi afferra con stretta d’acciaio. E’ seducente. Rapido. Quasi cedo alle sue insincere lusinghe. Le parole del Maestro risuonano nella mia mente annebbiata. La palpebra calante porta all’abbiocco. L’abbiocco porta alla ronfata oltre tempo massimo. La ronfata porta a mancare il treno. Non me lo posso permettere. Non stavolta. Utilizzo gli ultimi sprazzi di volontà e mi alzo, annaspando alla cieca nel buio e afferrando il cellulare che continua a ricordarmi con il suo trillo irritante che ore sono. Le sei meno un quarto. Ma esistono le sei meno un quarto la domenica mattina? Devo muovermi. Il piacevole silenzio della strada è interrotto solo dalle poche auto e dalle ruote del trolley. Il mio passo è rapido ma come sempre in questa occasione arrivo in stazione per il rotto della cuffia, fiatone e mano tremante inclusi nel prezzo. Il treno parte in orario pochi minuti dopo che ho preso posto, tagliando le strade della città e mentre le ultime case mi abbandonano lasciando spazio alla campagna il sole fa brevemente capolino prima di essere divorato dalla fitta nebbia. Dopo aver sistemato il bagaglio, distendendomi sul sedile mi rendo…
In seguito al fallito furto dei piani di una macchina da guerra inventata da Leonardo da Vinci causato dal tradimento di Milady (Milla Jovovich) i moschettieri Athos (Matthew Macfadyen), Aramis (Luke Evans) e Porthos (Ray Stevenson) sono costretti a dimettersi dal servizio per ordine del Cardinale Richelieu (Christoph Waltz). La loro imposta pausa si conclude un anno dopo quando il guascone D’Artagnan (Logan Lermar) giunge a Parigi ispirato dal padre con lo scopo di divenire lui stesso moschettiere. Dopo una colossale rissa con le guardie del Cardinale il gruppo viene reclutato segretamente dalla regina per recuperare dal crudele e viziato Duca di Buckingam (Orlando Bloom) una preziosa collana di diamanti, parte di un intrigo politico che potrebbe determinare le sorti dell’Europa. Ci rendiamo conto sin dalle primissime scene che si tratta di un film di Paul Anderson: Milla che fa completamente e indebitamente sua l’azione, improbabili trappole à la Mission Impossible e combattimenti slow-motion. Fortunatamente, con l’aiuto postumo di Dumas, la trama, per quanto alterata e semplificata rispetto al romanzo originale, in qualche modo regge o perlomeno non collassa su se stessa al primo soffio di vento. Rispetto ad Resident Evil Afterlife il passo in avanti è indubbio. Nonostante i…