Finalmente trovo il tempo di scrivere le mie impressioni su Solo: A Star Wars Story. Che si riassumono in sì, bello, però…
Anteprima della recensione di Embassytown, romanzo di fantascienza di China Miéville.
E’ bello, ma dio quanto ci mette ad ingranare!
Recensione de Il Mezzo Re, primo libro della Trilogia del Mare Infranto di Joe Abercrombie.
Dopo averlo atteso a lungo, ho visto il film di Capitan Harlock in CGI. Nostalgia e speranza, libertà e bandiere pirata si mescolano per farmi dire che è un film “meh” con dei meriti.
Pacific Rim aveva il potenziale per essere il sogno bagnato di ogni nerd. Lo è? Sì, però.
Secoli dopo la caduta del regno dei necromanti di Acheron il crudele Khalar Zym (Steven Lang da Avatar) aiutato dalla perfida figlia Marique (Rose McGowan da Grindhouse) è alla ricerca dell’ultimo frammento di un artefatto che riporterà in vita sua moglie, potente strega in grado di sottomettere con le sue magie l’Hyboria tutta. La ricerca di Zym lo conduce infine nel villaggio cimmero di Corin (Ron Perlman) e del suo giovane figlio Conan (Jason Mamoa). Dopo aver rubato il frammento perduto, ucciso orribilmente Corin e lasciato Conan per morto Zym e Marique iniziano la ricerca di Tamara (Rachel Nichols da Alias), ultima discendente purosangue degli abitanti di Acheron per eseguire il rituale di resurrezione: i due si renderanno conto troppo tardi che anche dopo anni il vendicativo Conan è sulle loro tracce. Ammetto che dopo aver visto prima il teaser e poi il trailer di essere entrato quasi speranzoso in sala: di certo non mi sarei ritrovato di fronte ad un’opera di qualità pari all’iconico Conan degli anni ’80 ma forse ci si poteva aspettare un film onesto, adeguatamente “caciarone”, che non tradisse lo spirito originario di Howard. E di certo l’impatto iniziale con la nascita e l’infanzia cruenta di…
The Ward segna dopo una lunga assenza il ritorno di John Carpenter sul grande schermo. “Un film di vecchia scuola con una regista di vecchia scuola.”
Priest è un film dìazione horror interpretato da Paul Bettany con la regia di Scott Charles Stewart. Preti guerrieri e vampiri si scontrano in un futuro apocalittico.
Duemilacinquecento anni prima della fondazione dell’Impero ad opera di Sigmar le terre a sud del Vecchio Mondo videro fiorire la gloriosa civilta di Nehekhara: all’ombra di maestose piramidi eserciti vestiti d’oro e armati di bronzo si affrontavano in nome dei loro regnanti mentre i Re Sacerdoti cercavano di sfuggire alla presa traditrice della morte grazie agli incanti del tetro Culto Funebre. Lo splendore di questa epoca si concluse improvvisamente col giungere di Nagash, spietato e geniale sommo sacerdote della città di Khemri, che combinando i rituali del Culto Funebre alla tenebrosa magia degli Elfi Oscuri portò orrore e disperazione in tutta la landa. Solo l’intervento murrino degli infidi Skaven impedì all’ultimo momento a Nagash di divenire assoluto signore di un impero di nonmorti ma il suo rituale nefasto, pur violentemente interrotto, generò comunque un terribile risultato facendo risorgere in macabra parodia di vita i Re Sacerdoti mummificati e le loro mute schiere sepolcrali. Da allora intere dinastie di Re dei Sepolcri, maledetti da quell’immortalità un tempo anelata, si fanno guerra l’un l’altro e contro le altre razze mossi da infinita cupidigia e brama di potere. A lungo atteso (la prima e unica edizione successiva alla separazione dai Conti Vampiro è…
Se non ci fosse stato Guerre Stellari, Scott Pilgrim vs The World sarebbe stato il film responsabile del cambiamento della cultura occidentale. Davvero!